Coronavirus: le giravolte di Zaia e l’immobilismo della Senatore mettono a rischio il nostro territorio

Comunicato Stampa

“La situazione è complicata e non da sottovalutare, è imperativo per tutti aiutare, essere chiari e propositivi. – afferma Roberto Zanin, Segretario del PD di Portogruaro – Non è possibile sentire un governatore di una regione come il Veneto essere così contraddittorio nelle sue dichiarazioni. In una settimana Zaia è passato dall’essere contrario alla zona rossa delle tre province a chiudere tutto.

Non c’è colore politico che tenga, bisogna essere tutti in emergenza e dimenticare la competizione. Stupisce, però, che ora in situazione di emergenza emergano le criticità che la sanità veneta evidenzia ormai da vent’anni, in cui i tagli e lo spostamento delle attività dal pubblico al privato ora pesano e si fanno sentire. Inutile quindi polemizzare adesso, come fanno le forze politiche di destra e leghiste, e tenere toni alti contro il governo: le scelte dovevano essere pensate per tempo e non valutate solo nel momento di crisi. Ricordiamo che la Lega e le destre governano il Veneto da oltre vent’anni e che la sanità è in capo alle amministrazioni regionali: inutile ora piangere sul latte versato. Rimbocchiamoci tutti le maniche. 

A Portogruaro l’inazione istituzionale della Senatore fa venire meno il ruolo di garante della salute di tutti i cittadini: le misure intraprese sono insufficienti e soprattuto manca un’informazione capillare per tutti i cittadini su tutti i canali istituzionali, digitali e non, e un efficace coordinamento con le forze del portogruarese istituzionali e del volontariato. Diversamente dagli altri comuni non si trovano informazioni costanti e puntuali neanche sui social. Essere vicini ai cittadini ora significa anche comunicare: dopo cinque anni di silenzio, in emergenza è necessario farsi sentire.

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