Maggioranza spaccata mette a rischio il futuro della città

MIl dato politico che emerge dalla clamorosa assenza della Senatore e dei suoi tre consiglieri nonché dell’assessore Geronazzo alla seduta del Consiglio Comunale del 10 dicembre è una evidente sconfessione di parte della maggioranza dell’attuale governo della città

Non avere partecipato alla presentazione delle linee di indirizzo programmatico della nuova giunta e del sindaco sono, difatti, un atto di sfiducia.

È sembrato chiaro a tutti i presenti che l’ex sindaco ha voluto far pesare la sua assenza e quella del suo gruppo su un documento che traccia le azioni che l’amministrazione si impegna a metter in campo nel suo mandato amministrativo.

Come avevamo ripetutamente evidenziato durante il ballottaggio, l’accordo raggiunto nel campo del centro destra era solamente un patto di potere e non di programma. Infatti, le linee programmatiche presentate dal Sindaco Favero ieri sera ricalcano in maniera precisa il suo programma elettorale, senza nessun riferimento ad alcuni punti programmatici di quello presentato dalla Senatore e dalle liste che la appoggiavano.

Questa situazione politica che si è venuta a creare non è di buon auspicio per il futuro della città che avrebbe bisogno di un’amministrazione unita, coesa e salda per affrontare l’emergenza socio economica che ha ricadute pesanti sulla vita dei cittadini e delle imprese e per mettere in campo tutti quei progetti di cui la comunità ha bisogno, in un momento così delicato legato alla pandemia e in un momento in cui è fondamentale reperire finanziamenti che arriveranno nei prossimi mesi.

“Il Recovery Fund, ora #next generation UE- afferma il segretario del circolo, Roberto Zanin – metterà a disposizione delle singole comunità e, quindi, anche di Portogruaro tante risorse importanti per rilanciare l’economia della nostra città e dare servizi in campo sanitario, scolastico e riqualificare dal punto di vista ambientale il territorio. Con una maggioranza spaccata sarà difficile che questi obiettivi vengano perseguiti. Non crediamo che ci sarà per questo fatto una crisi di governo, certo, in un clima litigioso all’interno della maggioranza richiamo che passino in secondo piano i problemi reali delle persone.”

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