Primarie e non solo


Il Direttivo del Circolo PD di Portogruaro

riunitosi il 2 ottobre 2012, dopo un approfondimento sui temi politici attuali e sulle primarie ritiene di dover inviare ai diversi livelli del PD (provinciale, regionale e nazionale) e di rendere pubbliche le seguenti considerazioni:

È NECESSARIO CAMBIARE:

  • per riaffermare i valori morali della politica
  • per proseguire con rigore nel risanamento
  • per ricostruire un Paese più giusto e più moderno.

In Italia la grave situazione economica si accompagna a fatti non più tollerabili di corruzione, sprechi, scandali, ad un uso distorto di denaro pubblico, ma anche ad un malcostume intriso di volgarità.

Il Circolo PD di Portogruaro è vicino ai cittadini e condivide le ragioni della loro rabbia e della loro delusione. La politica deve riformarsi, il PD a tutti i livelli deve porre la questione morale al primo posto, come presupposto essenziale della sua rappresentatività. Il PD può con i fatti, con le regole, con il rispetto verso i cittadini, dimostrare la propria capacità e volontà di cambiare il Paese.

Per farlo è necessaria una nuova Legge elettorale.

È necessario che i rappresentanti del PD non occupino stabilmente le cariche elettive e che di conseguenza venga data la possibilità a tutti, giovani e non, di sviluppare esperienze e dimostrare le proprie capacità.

È NECESSARIO CHE LE REGOLE DEMOCRATICHE VENGANO RISPETTATE:

Il Circolo PD di Portogruaro prende atto e comprende le motivazioni di una eventuale modifica dello statuto riguardante le primarie, ma ribadisce che una decisione di così rilevante importanza doveva essere presa coinvolgendo tutti gli iscritti.

Esprimiamo grande preoccupazione e disagio per le divisioni e gli scontri che possono derivare da un uso non corretto delle primarie, che non possono trasformarsi nel congresso del PD. La partecipazione non può avere il solo obiettivo di crearsi uno spazio di corrente e non deve diventare l’occasione per aprire un conflitto autoreferenziale. È indispensabile evitare di usare il discredito, le offese personali e linguaggi poco rispettosi che rendono le primarie uno spettacolo volgare più che un’occasione di leale confronto. È altresì necessario evitare che la sfida diventi uno sterile scontro tra generazioni: non lo è. L’età non rende giovani le idee.

Questo strumento di consultazione deve servire per rendere più partecipative le scelte che riguardano il futuro di tutti, per far emergere il progetto di governo: dovranno pertanto essere i programmi a conquistare i consensi nella società.

Nel massimo rispetto delle regole democratiche è necessario garantire la parità di condizioni, affinché tutti i comitati nati a sostegno dei diversi candidati possano trovare, anche a livello territoriale, uguali spazi e opportunità.

Ribadiamo l’importanza che chi partecipa alle primarie esprima, nelle forme che verranno ritenute più opportune, la sua adesione al progetto e la sua intenzione di voto al centro sinistra.

È NECESSARIO DARE PROVA DI RESPONSABILITÀ E AVERE IDEE CHIARE:

I candidati sono chiamati a un supplemento di responsabilità, la politica del divismo, degli showmen, dei facili slogan, dopo vent’anni di berlusconismo, deve finire. È in gioco il futuro governo dell’Italia in un momento drammatico senza precedenti.

L’obiettivo deve essere unico: costruire la sola, plausibile alternativa a un nuovo governo Monti, per farlo è necessario dare prospettive credibili agli elettori e quindi presentare persone e programmi chiari, precisi e integri, che sappiano affrontare la crisi, che guardino al futuro del nostro Paese.

Terminato il momento di confronto interno, è imperativa la coesione del partito tutto.

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