Senza alcun preavviso e senza alcun confronto l’amministrazione dell’ascolto ha comunicato alle scuole che dal 1° gennaio ci sarà un aumento della tariffe sui pasti della mensa scolastica.
In pieno periodo di pandemia e con i disagi economici e sociali derivanti per le famiglie, l’amministrazione comunale ha deciso che da gennaio a giugno non coprirà i maggiori costi dovuti al nuovo appalto, scaricando i costi sulle famiglie.
I maggiori costi dell’appalto, soprattutto in questo momento, dovevano essere assunti fino a fine anno scolastico dall’amministrazione comunale. Sarebbe stato un segnale di attenzione e di vicinanza ai genitori. Ancora una volta nessun confronto e nessun coinvolgimento con gli istituti e la comunità scolastica.
Eppure in questo periodo l’amministrazione comunale ha assunto spese per somme notevoli per iniziative diverse, che seppur rilevanti, in questo periodo non hanno la stessa priorità sociale.