Intervento della consigliera Irina Drigo alla conferenza stampa sulla Piscina comunale.

Perché una conferenza stampa sui lavori di ristrutturazione della piscina comunale e perché simbolicamente qui ? Mi è stato chiesto quali sono le novità sui lavori, qual è l’obiettivo di questa conferenza?
Alcune novità, purtroppo non rassicuranti, ci sono, ma il principale obiettivo di questa conferenza stampa non è quello di dare informazioni tecniche, ma quello di rendere partecipe l’opinione pubblica delle gravi preoccupazioni che abbiamo più volte manifestato sui ritardi questa opera.
LA PISCINA, UNA STRUTTURA ESSENZIALE PER LA CITTA’ è chiusa dal luglio 2019 ed i presupposti che si riapra a breve sono molto vaghi!
La storia della piscina è stata travagliata. Per 20 anni i governi della città, precedenti al Centro sinistra, l’avevano lasciata abbandonata. Erano gli anni 80. Una gestione competente ha permesso alla piscina di Portogruaro di rivestire “un ruolo primario nella società, coinvolgendo singoli, famiglie, gruppi sportivi e scuole, oltre che le strutture sanitarie” così ha affermato l’assessore allo Sport e alle Attività Produttive Luigi Geronazzo.
Il Comune ha riconosciuto all’Associazione le competenze tecniche e professionali di una gestione che dura negli anni e che ha visto l’associazione mettere in campo diversi investimenti, non ultimo quello del 2008 da 760.000 euro per la sistemazione delle vasche. Dichiarazioni e riconoscimenti a cui però non hanno seguito fatti concreti e atti precisi.
Fin dal 2015 era chiaro ed evidente che la struttura, soprattutto per la sua storia, aveva bisogna, dopo tanti anni, di una radicale ristrutturazione.
Analizzare- approfondire- scegliere- tempificare, questo significa programmare. Una cosa che l’amministrazione Senatore ha dimostrato di non saper fare.
Il gruppo consiliare di centro sinistra è una forza di opposizione e non spetta ad un gruppo di opposizione trovare soluzioni tecniche o coprire le incompetenze di una Amministrazione che, in questi anni ed in particolare su questa opera, ha dimostrato tutta la sua indolenza e pressopochismo.
Siamo però una opposizione costruttiva e propositiva. Lo abbiamo dimostrato ampiamente.Per tutti l’esempio della Perfosfati: è stato il nostro gruppo a vedere nel decreto periferie uno sblocco per la Perfosfati- a fare la proposta di utilizzarlo e come utilizzarlo. L’Amministrazione non aveva avviato nessuna procedura a riguardo prima della proposta, anticipatrice e coraggiosa, del nostro gruppo.

Così è stato sulla piscina. Già nel programma opere del 2016 il nostro gruppo consiliare aveva proposto di anticipare l’opera perché urgente. L’Amministrazione Comunale, invece, anche nel programma opere 2017, ha considerato l’opera di 2^ priorità.
Viene nuovamente richiesto di definire con urgenza l’opera e di modificare se necessario lo studio di fattibilità, ma l’Amministrazione non ascolta nessuno. Del resto questa è la principale caratteristica dell’Amministrazione Senatore: arroganza e non ascolto.
L’iter voluto e scelto dall’Amministrazione Comunale per la piscina è noto:

  • la Giunta Senatore dal 2016 al 2019 non ha avuto fretta per la piscina, si concentra su altre opere- rotonda S.Giovanni, palazzetto dello sport.
  • sulla piscina cambia idea ogni anno, fa delle scelte poi torna indietro, senza alcuna analisi approfondita e senza alcuna programmazione.
  • solo ad aprile 2019, viene approvato il progetto definitivo per un importo di 2.430.000 euro, superiore di ben 500.000 rispetto a 4 mesi prima.

Per evitare nuovi mutui ed andare avanti con l’opera si aspetta però il bilancio consuntivo e l'avanzo di amministrazione. Nuovi ritardi .
La gara d’appalto relativa al primo lotto dell’opera viene quindi affidata solo il 25 settembre 2019.
L’ultima dichiarazione a riguardo dell’Assessore al Bilancio è disarmante: all’inizio del mandato, dichiara l’assessore, si sono estinti debiti di mutui, per avere maggiori disponibilità economiche per opere servizi a favore della comunità. La piscina non è un servizio a favore della Comunità? Che politica di utilizzo delle risorse è quella di maturare avanzi e ritardare le opere? Eppure nuovi mutui sono stati fatti, quello ad esempio per il palazzetto dello sport di Pradipozzo. Qual è il senso di queste scelte?
In assenza di qualsiasi trasparenza si viene poi a sapere dalla stampa che i travi da sostituire della piscina non sono due, ma tutti. I progettisti che avevano redatto il progetto definitivo avevano messo in guardia l’Amministrazione sulla precarietà del tetto, ma l’Amministrazione non ha ascoltato.

Ed è così che dall’ottobre scorso i lavori sono stati sospesi.

C’è da chiedersi che ruolo ha avuto in tutto questo l’Assessore ai Lavori Pubblici MORSANUTO, che recentemente, in maniera forse un po’ troppo baldanzosa, ha dichiarato che sui lavori pubblici la Giunta va “AVANTI TUTTA”. L’assessore Morsanuto a novembre del 2019, in risposta ad una interrogazione del nostro gruppo consiliare, dichiarava che 

  • l’Amministrazione non conosceva ancora i tempi previsti per il rifacimento della copertura della piscina;
  • che c’era una verifica in corso;
  • che lo stato della copertura della piscina , rappresentava un sostanziale pericolo e che “condizioni, impreviste ed imprevedibili” avevano determinato una sospensione dei lavori.

A QUALI CONDIZIONI IMPREVISTE ED IMPREVEDIBILI si riferiva l’Assessore Morsanuto?

  • L’Amministrazione Comunale fin dal 7.8.2015 aveva avuto conoscenza della urgenza e del livello precario della copertura della piscina:
  • Nel febbraio 2016, in una relazione tecnica agli atti, viene segnalata la necessità di rifacimento della copertura della piscina;
  • A settembre 2016 viene nuovamente segnalato il deterioramento della copertura della piscina;
  • Fin dal 2017 il Comune stesso evidenziava che, nel progetto di adeguamento dell’impianto, si sarebbe tenuto conto della sistemazione del tetto.

Non è vero quindi che le condizioni inerenti i lavori della piscina erano “impreviste ed imprevedibili”. L’urgenza e la priorità erano note fin dal 2015! Sarebbe bastato che prima di fare l’appalto venissero fatti dei saggi sulla struttura esistente per programmare e progettare in modo adeguato l’opera.Dopo la discussione in Consiglio Comunale del novembre scorso, che passi in avanti sono stati fatti?

  • Il 26 novembre dalla stampa si viene a sapere che la gara per la gestione è sospesa per contestazioni giuridiche;
  • Solo in data 19 dicembre scorso viene affidato un incarico per la caratterizzazione sismica del terreno della piscina, senza la quale ovviamente non si può procedere alla redazione del progetto esecutivo del secondo lotto. Come mai tale ritardo nell’accorgersi di questa necessità?
  • Il 20.1.2020 viene affidato un altro incarico: quello di affiancare ai responsabili di procedimento di tre opere ( Piscina- Palazzetto- Perfosfati) un altro tecnico esterno ( per un costo 11.000 euro).

La motivazione data per il nuovo incarico esterno è che le procedure- sono di notevoli complessità tecniche amministrative, pertanto c’è la necessità di un supporto. Come mai solo ora ci si accorge della complessità delle opere e si prende atto di non essere in grado di seguirle direttamente?Riassumendo, per i lavori della piscina sono stati fatti: uno studio di fattibilità esterno; un incarico di progettazione esecutivo I° lotto; una indagine di caratterizzazione sismica esterna; un incarico di progetto esecutiva 2° lotto; direzione lavori; un incarico esterno di supporto tecnico; oltre alla nomina dei responsabili di procedimento interno.
E’ evidente che i ritardi e le incapacità di programmazione non possono essere imputati ad uno staff tecnico così rilevante.
Ed ora?
Ora pare che l’Amministrazione, con la motivazione che l’aumento dell’importo dei lavori supererebbe il 50 % dell’importo di affidamento, abbia proceduto all’avvio della revoca dell’appalto.
Dubitiamo fortemente che la ditta appaltatrice, Società Petra di Moncalieri (To), accetti tranquillamente tale revoca, proprio perché le responsabilità dell’Amministrazione nel procedimento inerente all’opera ed al progetto sono evidenti.
Nel programmare e pensare all’opera non si è usato neppure quello che il codice civile indica “diligenza del buon padre di famiglia”.
L’Amministrazione è stata finora solo una cattiva matrigna.
Non è difficile ipotizzare che la ditta, che si vede revocare l’appalto, possa chiedere congrui risarcimenti e che questo rappresenti un danno erariale.
Il Gruppo consiliare ha chiesto di poter avere immediato accesso agli atti per conoscere la reale ed attuale situazione del procedimento.
L’Amministrazione ovviamente non ha ancora risposto, attendiamo e valuteremo gli atti che comunque dovranno fornirci.
ANCORA UNA VOLTA SCELTE IMPORTANTI PER LA COMUNITA’ VENGONO PRESE IN ASSENZA DI TRASPARENZA ED
INFORMAZIONE.
L’Amministrazione, dopo la nostra richiesta agli atti e dopo l’organizzazione di questa conferenza, ha scelto invece di rilasciare un comunicato stampa, a dir poco retorico, chiaramente elettorale ed al limite dell’egocentrismo, una vera e propria presa in giro dei cittadini.
Viene detto nel comunicato “Sulle opere la messa in moto della macchina è stata impegnativa, ma non abbiamo smesso un giorno di lavorare” Poi prosegue il comunicato “L’Amministrazione ha voluto andare a fondo e nel merito degli interventi” .
Se questi sono i risultati, l’Amministrazione comunale forse doveva fermarsi – pensare – ragionare- farsi consigliare – ascoltare.
Infine, in una apoteosi di scuse, di buone intenzioni, di annunciazioni da paese delle meraviglie l’Amministrazione ammette “Si, ci sono stati dei rallentamenti…sapevamo e sappiamo che dovevamo creare disagi ed attese ai cittadini….. Siamo immensamente dispiaciuti…. Ci sarà da faticare un po’… ci dispiace e ci scusiamo…..ma avremo la nostra piscina e sarà come
nuova e arriveranno dalla Città Metropolitana e dalle Regioni a noi vicine per venire nel nostro impianto …. la piscina diventerà il simbolo del nostro impegno e sarà il patrimonio che consegneremo ai nostri figli. I lavori riprenderanno ad aprile.
” SE TUTTO QUESTO CORRISPONDERA’ AL VERO noi saremo contenti, per la città e per i nostri cittadini.
SE LA NOSTRA PISCINA TORNERA’ A SVOLGERE, COME PRIMA, un ruolo primario nella nostra Comunità (come ha ammesso invece mesi fa l’Assessore Geronazzo), ci sentiremo più che soddisfatti.
PER ORA, a distanza di mesi, sportivi e cittadini devono recarsi in altri impianti. Solo l’associazione sportiva ha potuto beneficiare di un servizio di pullman gratuito, per altri non sono state pensate forme di risarcimento spese.
PER ORA le incognite sui tempi di realizzazione dei lavori sono ancora tutte aperte.
PER ORA ci sono le scuse. E’ la prima volta che la Senatore e la sua Giunta le fa. Non sappiamo se ciò è dovuto all’avvicinarsi alle elezioni.
Comunque non può essere caso che tali scuse arrivino proprio un giorno prima di questa manifestazione.
BENE. Fosse solo per quelle scuse a qualcosa questo incontro è servito.
Il Gruppo consiliare “Centro sinistra più avanti insieme” vuole rassicurare la Sindaco Senatore. Noi abbiamo a cuore la città e proprio per questo continueremo a tenere informati i cittadini, a verificare e sollecitare perché i ritardi vengano superati e ci sia finalmente un MODO DIVERSO, RAGIONATO, LINEARE, ORDINATO di UTILIZZARE SOLDI DEI CITTADINI.

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