Comunicato Stampa Rotatoria S. Giovanni

Rotatoria S.Giovanni –   Furbizie, ritardi,  incoerenze,  scelte non compatibili

E’ stata  modificata la viabilità in centro storico e sono state scelte le macchine come possibile traino per lo sviluppo di Portogruaro. I risultati si vedono : code, il borgo antico di S.Giovanni in continua manutenzione, la tendenza alla chiusura di  attività commerciali in centro è aumentata.

Chiunque ha potuto notare l’aumento di traffico  tra Via Manin e S.Agnese. Le difficoltà dei pedoni, delle macchine, delle biciclette.

Ora siamo in attesa ora della realizzazione della  rotatoria di S.Giovanni, una nuova rotatoria a distanza di poche decine di metri da quella di S.Agnese che dovrebbe risolvere tutti i problemi viari.

La scelta tecnico – urbanistica – ambientale della rotatoria  e gli aspetti finanziari legati a tale opera hanno dell’incredibile e meritano di essere conosciuti.

Aspetti finanziari:

La Regione Veneto nel 2014  ha erogato un contributo di Euro 392.500, per il progetto pilota – distretto territoriale del Commercio “Giralemene” . Con tale progetto si favorivano le attività commerciali attraverso una mobilità più sostenibile.

Nel 2016 le Giunta Senatore modifica, senza alcun problema,  tale progetto. Sposta i finanziamenti previsti e sceglie di realizzare una rotatoria tra Borgo S,Giovanni e Via Fondaco.

Entro il 31.12.2016 l’Amministrazione Comunale doveva approvare il progetto esecutivo ed  entro il 30.6.2017 completare i lavori.

Le aree su cui doveva realizzarsi l’opera non erano però ancora nella disponibilità dell’Ente e l’opera doveva essere urbanisticamente attestata.

Nessun problema. Viene approvata una  variante urbanistica parziale, senza  verifica sulla  valutazione ambientale VAS. Viene attestato che l’opera è in linea con il PAT  e  che un’ulteriore rotatoria in quel tratto di strada non avrebbe apportato “modifiche significative dal punto di vista degli effetti sull’ambiente”.

L’opera, pur non avendo un progetto esecutivo, come previsto dalla legge di Bilancio 2017, viene   impropriamente  inserita nel Fondo Pluriennale Vincolato e di conseguenza  non viene neppure inserita nel programma opere pubbliche 2017-2019.

E’ evidente che l’iter procedurale tecnico-amministrativo è stato volutamente “forzato”, ignorando precisi dettati di legge e ciò per accelerare l’opera avendo l’obbligo di utilizzare i fondi stanziati, di completare l’opera e di rendicontarla entro il 30.6.2017.

Temendo di non riuscire a rispettare tale termine l’Amministrazione Comunale  decide un’ulteriore forzatura. Il contributo avuto dalla Regione per la rotatoria viene inserito impropriamente nell’ambito dei lavori per la realizzazione di Piazza Marconi.

Ancora una volta scelte e procedure “forzate”, “furbesche”, non “trasparenti”, scelte piegate ad una visione dell’Amministrare che non tiene conto delle regole e delle procedure, scelte non ponderate ma dettate da una volonta di “preminenza”.

La compatibilità

Gli aspetti però legati alla compatibilità dell’intervento con i valori paesaggistici è ancora più grave. La nuova rotatoria  andrà ad alterare irrimediabilmete  i luoghi.

Il punto di accesso al centro storico verrà stravolto. L’allineamento stradale tra Via Manin e Via Bon così modificato, sarà in   contrasto con la struttura urbanistica esistente.

La nuova rotatoria, in relazione al contesto storico e paesaggistico dell’accesso alla città non ha  nulla a che vedere.

I materiali previsti, l’impatto della rotatoria, l’eccessivo uso dello spazio,  non tengono conto di quella bomboniera che è S.Giovanni e del contesto del centro storico in cui si inserise e si immette.

Sarebbe un pugno ad un centro storico che per decenni si è rinnovato attraverso una grande ricerca di materiali, di compatibilità, di unitarietà di stile, interventi strettamente legati ai monumenti ed al paesaggio.

La viabilità

Com’è possibile pensare che a distanza di poche decine di metri, due rotatorie in posti così nevralgici possano “aiutare” il traffico? Immettersi e uscire dal centro storico lungo un’asse di scorrimento viario così intenso può solo intralciare il traffico, soprattutto in determinati orari e giornate, laddove l’accesso al centro storico e la viabilità di attraversamento sono ugualmente intensi.

IL PARERE ATTESO DALLA SOPRINTENDENZA SU TALE PROGETTO E’ ARRIVATO E COSA DICE A RIGUARDO ?

Ora per mandare avanti correttamente l’opera si dovrebbe:

– ottenere il parere conforme della Sovrintendenza;

– completare l’iter ed approvare l’acquisizione e la disponibilità delle aree;

– fare una variazione di bilancio, reperendo le risorse e prevedendo l’opera nel 2017

–approvare il progetto esecutivo.

L’ Amministrazione Comunale ignorerà questo iter? Continuerà con il “metodo” amministrativo adottato : voglio, posso e le procedure di legge non mi riguardano ?

Se verranno ignorate le leggi attuali e verranno disattesi eventuali parerI di non compatibilità, le incongruenze e le inottemperanze nella realizzazione di tale opera non potranno che essere segnalate agli organi preposti.

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